Ciao ragazzi, come promesso nel mio precedente articolo dal titolo “Il Test Kinesiologico e le Microdosi nella Cura degli Animali”, oggi vi spiego come poter preparare ed utilizzare le Microdosi.
Ho suddiviso l’articolo in 2 parti: la metodica e i suoi obiettivi, e preparazione e posologia.
Indice dell'Articolo:
METODICA e OBIETTIVI
Questa metodica mi ha permesso di curare al meglio i miei animali e con minor dispendio di risorse economiche.
Ringrazio Marcella Saponaro (www.marcellasaponaro.it) mia mentore e cara amica che mi ha insegnato l’utilizzo delle Microdosi, e che come ginecologa ha sperimentato i benefici delle stesse, con risultati strabilianti.
Più di 25 anni fa il medico messicano Eugenio Martinez Bravo cercò delle soluzioni alternative terapeutiche per i suoi pazienti.
L’obiettivo era quello di ridurre, sia gli effetti collaterali dei farmaci utilizzati, che alleviare la loro situazione economica precaria.
Così, dopo varie prove e ricerche, scoprì e realizzò questo metodo nuovo di diluizione dei farmaci.
Da 24 anni l’Università Autonoma di Zacatecas conduce e organizza corsi e laboratori in Microdose, con il coinvolgimento di medici, biologi e farmacisti. Le sostanze utilizzate per le diluizioni possono essere di tipo vegetale (tinture madri di piante fresche, oli essenziali), o di tipo sintetico (farmaci, sostanze chimiche).
Anche se diluito, il rimedio effettua gli stessi effetti terapeutici, in completa assenza di quelli collaterali, questo ci dà la possibilità di continuare a curare i disturbi. Bisogna poi considerare, che da una dose quotidiana del farmaco si preparano decine e decine di Microdosi.
Questo accade ovviamente anche in Fitoterapia, così da poter utilizzare un consumo di piante in minore quantità.
Ma è nell’Aromaterapia che l’uso delle Microdosi permette l’utilizzo di molti oli essenziali (potentissimi antinfiammatori o antibiotici) che con la loro diluizione, ci danno la possibilità di utilizzarli anche per via orale, altrimenti impossibile a causa della loro tossicità.
PREPARAZIONE e POSOLOGIA
Per la preparazione della Microdose è importante scegliere sostanze pure, che contengano un solo principio attivo. Bisognerà utilizzare la dose quotidiana del rimedio utilizzata nelle 24 ore .
Questa dose sarà diluita in due fasi, fino ad ottenere il rimedio finale, chiamato Microdose.
Nella cura degli animali la posologia è la stessa ma nella preparazione dei rimedi non si utilizza l’alcool, ma sciroppo di zucchero o di miele.
I flaconi devono essere di vetro scuro con contagocce di vetro.
La preparazione può durare svariati anni. La posologia è di due gocce sopralinguali 4 volte al giorno, ed è possibile assumere fino a 12 preparazioni differenti ( ogni flacone con un solo principio attivo).
La dose varia da 6 fino a 150 gocce in 30 ml di veicolo. Ovviamente con l’utilizzo del Test Kinesiologico il tutto si semplifica, perché testando si ha la certezza del corretto dosaggio necessario ad ogni organismo, (differente uno dall’altro) di assumere la quantità davvero indispensabile.
E’ possibile preparare Microdosi con piante e sostanze vegetali di vario tipo,(es. Timo, Origano, che sono potenti antibiotici ) utilizzandone l’estratto alcoolico o tintura madre.
Per la preparazione della Microdose bisognerà diluire in un veicolo idroalcolico oppure nel caso degli animali in uno sciroppo di zucchero, un diverso quantitativo di tintura madre, a seconda del grado di potenza e di tossicità della pianta stessa.
La diluizione minima efficace di ciascuna è in 20 ml di veicolo.
Per ottenere la Microdose di un olio essenziale si prepara una base idroalcolica specifica in cui si diluiscono 2-3 gocce di olio essenziale (rigorosamente biologico).
Quando prepariamo Microdosi con gli oli essenziali, la diluizione è veramente bassa, generalmente è 3 gocce in 30 ml. La posologia e le modalità di assunzioni sono sempre identiche.
Se vuoi capire meglio, nel mio libro “L’isola che non c’è o…che non c’era”
racconto di varie esperienze avute con successo utilizzando questa metodica, in particolare la storia di due cani, Nocciolina (cardiopatica) e quella di Lulù (epilettica), sono le esperienze più eclatanti.
Ho avuto ottimi riscontri anche su altri animali (cavalli,gatti,galline,cocorite). Lulù quando ha iniziato le Microdosi aveva i valori del fegato alterati , perché oramai da 5 anni assumeva i barbiturici. Dopo alcuni mesi di utilizzo della Microdose i valori sono tornati nella norma.
Ovviamente Tutti questi animali sono costantemente monitorati da un veterinario e mi avvalgo di un farmacista per la preparazione delle stesse.
Nel prossimo articolo come fare a Testare un animale utilizzando il “sostituto”.
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