A volte mi capitano piccoli momenti in cui la vita mi offre dei preziosi regali e lo scorso week end è stato la combinazione perfetta tra relax e nutrimento di anima e cervello.
Non mi capita molto spesso di poter spendere ben due giorni consecutivi in attività culturali quindi ne ho approfittato al massimo.
Sono stata ad una serata filosofica in teatro, c’era la commemorazione dell’attore scomparso Carlo Rivolta, che ha improntato il proprio lavoro sulla fusione in scena del linguaggio del corpo e quello verbale.
Personaggio intenso nelle sue rappresentazioni e portatore di messaggi profondi dal sapore antico.
Così, mentre ascoltavo rapita, ho sentito una famosa frase che tanto ha positivamente influito nella mia vita.
Questa frase, a me tanto cara, mi fruttò il primo 10 in un tema svolto a diciassette anni in cui dichiarai che, sentendomi molto ispirata dalle parole di Ulisse, avrei messo tutto il mio impegno per vivere una vita in cui avrei ricercato me stessa e la mia realizzazione.
La professoressa mi premiò per lo stile di scrittura e per l’audacia dell’argomento.
Lì, nel pieno della mia adolescenza, capii che, se animata da una forte passione, potevo trovare nella scrittura un potente canale di comunicazione, ma ignoravo quanto impegni mi avrebbe chiesto la vita dopo il lancio di questa sfida.
“Considerate la vostra semenza:
Fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e conoscenza”
Ovviamente l’autore è l’italianissimo Dante Alighieri che nel canto ventesimo sesto della sua Divina Commedia fa pronunciare queste parole ad Ulisse mentre sprona i propri uomini a proseguire nel viaggio.
Queste parole scritte quasi 700 anni fa, sono quanto di più attuale possa esistere e, purtroppo, quanto di più importante ci siamo dimenticati.
Seguire la conoscenza, imparare per amore del sapere, rischiare e sperimentare per arricchirsi interiormente senza considerare il risultato.
Godere solo della scoperta continua che ci cambia sempre e spalanca orizzonti fino a poco prima inimmaginabili.
Andare oltre ciò che si sapeva su se stessi per rinascere ogni giorno.
Questo modus operandi è diametralmente opposto a quelle che sono le abitudini della società odierna volta al raggiungimento di un fine tangibile nel più breve tempo possibile, a scapito sovente di qualsiasi principio etico e morale.
Si è perso l’amore per il sapere.
Non raccontiamo ai bambini che devono imparare per arricchire se stessi di importanti riflessioni, diciamo loro che devono studiare per il voto alto e poi, una volta ottenuto, possono anche dimenticare.
Credo che questa sia la vera crisi e credo che l’illusione in cui siamo intrappolati sia che pensiamo che la crisi sia solo economica.
Ma come può scaturire l’abbondanza da anime povere?
È dai tempi antichi che i grandi pensatori ci dicono cosa fare, forse dopo secoli, è giunta l’ora di dar loro ascolto e di mettere in pratica il loro preziosissimi insegnamenti.
Siate come Ulisse, proseguite nel vostro viaggio, camminate soli o in compagnia, ma non fermatevi mai.
Abbiate l’ardire di lasciare il noto per l’ignoto e, con un po’ di fede nell’esistenza, resterete piacevolmente sorpresi.
Buon viaggio a tutti.
Di seguito le pubblicazioni editoriali dell’autrice di questo articolo, Serena Milano:
![]() | Ho Scelto di Guarire Un viaggio dal Cancro alla Rinascita attraverso le chiavi della Metamedicina, della Psicologia, della Consapevolezza e dell’Amore Serena Milano Compralo su il Giardino dei Libri |
![]() | Memorie di una Tata Come i bambini ci insegnano la vita – Un report per adulti consapevoli Serena Milano Compralo su il Giardino dei Libri |