Dedicherò il workshop di mercoledì 23 marzo, entra gratis in questo gruppo whatsapp per partecipare, a illustrare e a dimostrare che è possibile entrare in contatto e dialogare con il nostro “inconscio” con l’obiettivo di individuare prima e di ridurre poi tutti quei disagi a livello psicologico e fisico che possiamo riassumente in una sola parola: infelicità.
In via preliminare e per meglio chiarire questo approccio al benessere olistico personale, con il termine “inconscio”, in realtà utilizzato in maniera impropria, viene indicato quel contenitore delle esperienze emotive che è presente nel nostro sistema psichico e che influenza tutte le scelte e i comportamenti della vita, per lo più a nostra insaputa. È in questo contenitore, che ci piace chiamare metaforicamente biblioteca emotiva o jukebox emotivo, che si nasconde l’origine dei nostri disagi del presente causati dalle tensioni che abbiamo accumulato nella vita, fin dal suo inizio e anche in fase prenatale.
Abbiamo sofferto per un disallineamento tra le nostre esigenze e il loro appagamento quando per sopravvivere dipendevamo dagli altri, dalle figure di accudimento, da persone per noi significative che, pur con amore e sollecitudine (e a volte anche senza!), non sono riuscite in questo loro sforzo. Si è manifestato un gap, un’insoddisfazione percepita soggettivamente che ha creato disagio, piccolo, grande o grandissimo, che a sua volta ha generato un’energia che si è andata via via depositando in questo contenitore emotivo e che influenza la nostra percezione della realtà attuale senza che ne siamo consapevoli.
L’eccezionale scoperta di Stefano Benemeglio e delle sue Discipline Analogiche è che è possibile poter entrare in contatto con questa istanza emotiva, da considerare come una vera e propria intelligenza che comunica con un suo linguaggio e con una sua “logica” per il semplice fatto che non vede l’ora di farlo! Non vede l’ora di alleggerire quel carico energetico che è lì da anni e decenni e che nessuna meditazione, nessuna conversazione o nessuna proiezione possono effettivamente raggiungere e che pesa e influenza la vita di ognuno oltre quanto si possa immaginare.
Lo strumento che consente l’accesso a questo nostro sé profondo è l’Ipnosi Dinamica, uno stato vigile e consapevole che non è sonno, che non è trance, che nulla ha a vedere con certe spettacolarizzazioni e che, tuttavia, permette questo dialogo con l’aiuto di un Analogista ma anche in maniera autonoma dopo un periodo di training.
Vale la pena imparare ad ascoltare la voce della propria istanza emotiva per perseguire in libertà i propri obiettivi e desideri e svelare e ridimensionare le antiche paure che ce lo impediscono e che ci fanno inquadrare una realtà deformata proprio da quegli schemi. Schemi che, nostro malgrado, abbiamo introiettato tutte le volte che abbiamo vissuto la frustrazione per le nostre esigenze inappagate, soprattutto, come deto, nella prima parte della vita.
Importante sottolineare che la nostra dimensione moIva non utilizza una comunicazione verbale, non “parla” come intendiamo comunemente: il suo linguaggio è la Comunicazione non Verbale, il suo strumento di comunicazione è il corpo con le sue innumerevoli capacità espressive.
Compatibilmente con le possibilità concesse da un incontro online, mi farà piacere guidare i partecipanti al webinar a una prima semplice esperienza diretta per sentire questo sé profondo, questo Bambino Interiore comunicare ed esprimersi come sa fare lui, a suo modo. Può rappresentare un primo passo verso un diverso percorso di consapevolezza perché, come mi piace dire, i fatti accaduti nella nostra vita non possono essere cambiati, ma possono essere osservati con occhi diversi, quando abbiamo fatto venir fuori le vecchie scorie emotive che li ricoprivano.
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Ercole Renzi