Nel 2011 mia figlia mi ha detto: “Mamma,in TV da nonna ho sentito che il popolo Maya era molto saggio e aveva previsto che la terra sarebbe stata distrutta da asteroidi che ci finiranno addosso, e questo è previsto per il 21 dicembre 2012”.
Afferro immediatamente il senso della questione, poiché questo dubbio aleggiava spesso tra le domande delle persone che venivano a chiedermi aiuto nei consulti individuali in quel periodo, così le rispondo: “Tesoro: i Maya avevano previsto la fine di qualcosa, di un vecchio modo di fare, di pensare e quindi di creare. Ora noi avremo la possibilità di decidere chi vogliamo essere”.
Proprio così, caro viandante: vogliamo essere quelli che sostengono la crisi (che in quanto mezzo, dovrebbe essere semplicemente usata per smantellare il vecchio mondo) e alimentare uno status nel quale vegetare, oppure vogliamo diventare il cambiamento che vorremmo, come direbbe Gandhi? … C’è da riflettere!
Così, ho cercato di spiegare a mia figlia che noi creiamo in base a ciò che crediamo.
Allora lei mi disse: “Ma se tutte le persone credono che il mondo è destinato a finire, a distruggersi, e il sole a spegnersi… allora questo è quello che ci accadrà?”
A questo punto rabbrividisco e penso che in effetti potrebbe esserci anche questa possibilità, poiché se una certa quota-parte di persone pensa che non ce la faremo, che qualsiasi situazione metteremo in atto per cambiare ciò che non è più funzionale non farà altro che portarci a un disastro collettivo, questo potrebbe diventare concreto.
Dopo il primo momento di profondo disagio esistenziale, e un certo senso di impotenza, mi desto dalla forma pensiero che mi aveva colto e mi dico: “Eh, no, Monia! Questo è il gioco diabolico che il sistema vuole far persistere! Si tratta di un demone moderno vero e proprio! Io voglio credere che si può vivere meglio di così!
Quello che posso fare è svegliare più persone possibili, che a loro volta desteranno dal torpore del processo necrotico in essere altre persone. Se ognuno farà questo, noi saremo il cambiamento ora!
Caro viandante, qui non c’entrano i Maya, le profezie o la politica che non va! C’è un mondo da salvare: il nostro! Si può fare, non è un’utopia se ognuno di noi sistema la sua piccola realtà quotidiana e guarda bene in faccia i suoi demoni. Poco aiuta dare la colpa alla crisi, ai politici, alla catastrofi! Allunga il braccio a ciò che hai di fronte, e metti in atto il cambiamento che vorresti. Questa sì che sarebbe una meravigliosa contaminazione di massa!
Facciamo il punto della situazione
Il 9 marzo 2011 la nona e più alta onda del calendario Maya si è attivata. Questo è stato l’inizio del conto alla rovescia finale verso la data del completamento del calendario Maya: il 28 ottobre 2011.
In quest’ultimo periodo vi è stato un notevole aumento della frequenza Schumann divenuto evidente a tutti attraverso la straordinaria quantità di eventi significativi e drammatici compressi in un brevissimo periodo di tempo. La Nona onda si è immediatamente manifestata nel terremoto in Giappone e, nel suo primo giorno, ha incluso non solo le scosse di assestamento di questo sisma e la seguente crisi nucleare, ma una nuova guerra in Libia sullo sfondo di processi rivoluzionari in dodici differenti nazioni Arabe.
Per non parlare del drastico momento climatico in Liguria e varie altre scosse sismiche solo per considerare l’Italia di quel periodo. In precedenza, qualunque di questi eventi, da solo, avrebbe assorbito la totale attenzione dell’intera comunità internazionale, ma siccome essi stanno accadendo tutti simultaneamente, la nostra attenzione si suddivide tra diversi sviluppi di eguale drammaticità. Noi non siamo sconnessi alla terra, ed effetto onda, tutto intorno a noi, politica compresa, ha preso un’accelerazione tale da sfuggire all’ordinaria comprensione.Che la gente sia o non sia a conoscenza della relazione di questi eventi con la Nona onda, l’aumento di frequenza ha coinvolto ognuno di noi sul vivo.
Uno sguardo all’economia: un demone materiale
Gli economisti hanno commentato che mai come ora l’economia mondiale è stata caratterizzata da così tante correnti contrarie e il futuro appare assolutamente imprevedibile in conformità a qualsiasi modello di cambiamento lineare. Tali cambiamenti, sia in Medio Oriente sia in Giappone, hanno fortemente fatto tremare il sistema monetario mondiale basato sul dollaro USA come valuta di riserva.
Anche le rivoluzioni arabe, l’integralismo islamico l’hanno indebolito. Sembra stia arrivando il momento in cui i dollari non saranno più accettati come moneta per il pagamento del petrolio. Il sisma e la crisi nucleare in Giappone si sono mossi di conseguenza agli eventi mondiali, poiché questa nazione aveva prestato considerevoli somme di denaro agli USA, denaro di cui, ora, avrà bisogno per la ricostruzione. A tutto ciò va aggiunto che nel primo giorno della Nona onda un quarto di milione di persone ha dimostrato a Londra contro le misure di austerity del governo e gli USA sono alle prese con il problema di come pagare i propri impiegati. Considerando che ormai non si può più sfruttare la possibilità di stampare denaro per rimandare la crisi, il mondo è di fronte ad un crollo economico come mai è avvenuto. La soggiunta frequenza della Nona onda di unità di coscienza, in un modo o nell’altro, semplicemente disintegrerà qualsiasi tentativo di ristabilire il mondo attorno al vecchio sistema di dominio materialista.
È giunta l’ora del cambiamento obbligatorio. Nel momento della fine ci si prepara a rinascere di nuovo.
Nel prossimo articolo offrirò al mio caro viandante una serie di suggerimenti di vitale importanza per cavarsela. Che abbia inizi la divulgazione di massa 🙂
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