Il fluoro è stato originariamente aggiunto alla rete idrica verso la fine della seconda guerra mondiale nel tentativo di migliorare la salute dentale della collettività ma purtroppo il fluoro danneggia la ghiandola pineale.
Nonostante i propositi fossero buoni (o forse no?!) nessuno aveva previsto i pericoli del fluoro verso la nostra salute fisica.
In questo articolo vediamo brevemente che cosa è la ghiandola pineale, il ruolo del fluoro come suo nemico, qualche consiglio per disintossicare la pineale dal fluoro e articoli di approfondimento.
Il fluoro: una neurotossina che danneggia la ghiandola pineale
Se non hai mai sentito parlare della ghiandola pineale, ha una funzione molto importante.
E’ situata al centro del cervello ed è responsabile della sintesi della melatonina che svolge un importante ruolo nel mantenimento e regolazione dei cicli di sonno e veglia.
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La ghiandola pineale aiuta anche a convertire i segnali tra i nostri sistemi nervoso ed endocrino.
Una parentesi importante sulla melatonina: recenti studi sono orientati a pensare che agisca come neuro-protettore nel processo di invecchiamento e della malattia di Alzheimer. Può quindi una disintossicazione della pineale prevenire questa patologia?
Purtroppo la ghiandola pineale può sviluppare sei problemi perché assorbe molto più fluoro rispetto alle nostra ossa. Le nostre ossa sono comunque esposte a fluoruro tossico molto di più di quanto si possa pensare.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) suggerisce: “I livelli di fluoruro superiori a 1,5 mg per litro causano serie problematiche allo smalto dei denti e depositi nelle ossa”.
Teniamo a precisare che qualora la concentrazione di fluoro fosse sotto i livelli di rischio, esso non darebbe alcun problema.
Tornando alla ghiandola pineale… Il fluoro può accumularsi e calcificarsi sulla ghiandola, bloccando la sua efficacia, e questi depositi possono peggiorare con l’avanzare dell’età.
Se la ghiandola pineale iniziasse a lavorasse male, potresti avere disturbi del sonno o aumento di peso. Un recente studio suggerisce che la calcificazione potrebbe portare addirittura a un’insorgenza precoce della pubertà nella donna.
La ghiandola pineale è responsabile del sesto chakra e quindi del terzo occhio pertanto una sua intossicazione può portare a diminuzione delle potenzialità extrasensoriali che tutti noi abbiamo, diminuzione delle intuizioni e limitata capacità di avere una vision aperta, fuori dalla massa.
Secondo te, questo giochetto del fluoro (e molti altri di cui non ho parlato in questa sede) è stato davvero inconsapevole oppure c’è sotto qualcosa di più grave?
Di certo David Icke, noto scrittore, pensa che tutto questo abbia una validissima ragione di esistere. E non c’è nulla di buono..
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Come disintossicare la ghiandola pineale dal fluoro
Se intendi disintossicare e decalcificare la tua ghiandola pineale dal fluoro, vi sono soprattutto due cose molto semplici che puoi fare.
In primo luogo, smetti di bere acqua con fluoro. Questo significa che probabilmente dovresti evitare di bere acqua dal rubinetto, oppure puoi acquistare un depuratore come ho fatto io oppure ancora, soluzione più economica, attrezzarti per purificare l’acqua.
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Un’altra cosa che potresti fare è cercare prodotti dentali senza fluoro.
Io utilizzo un dentifricio specifico all’aloe vera senza fluoro. Essendo di grande qualità, costa un po’ di più dei soliti da supermercato, 9.80€, ma te lo raccomando vivamente.
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Un consiglio formativo e approfondimenti sulla ghiandola pineale
Chiudo questo articolo dandoti un ultimo consiglio formativo. E’ vero che la ghiandola pineale va decalcificata a livello fisico ma DEVE essere anche allenata.
Per fare al meglio ciò consiglio spesso un corso specifico, non mio, ma che ritengo veramente indispensabile da avere per tutti coloro che si interessano di crescita interiore.
Si intitola “Il Potere della Visione: come attivare il tuo terzo occhio e liberare l’intelligenza intuitiva in 21 giorni” e l’autore è Niccolò Angeli”.
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Ecco, il tutto per vendere il famoso dentifricio e un corso costoso…
Ciao Paola, il dentifricio ha il suo perché che viene opportunamente spiegato nell’articolo; l’aggettivo “COSTOSO” che tu dai al lavoro altrui che ho consigliato è puramente e logicamente un’opinione soggettiva bastata sulla tua esperienza e disponibilità a comprendere o meno il valore. Per qualcuno 46 euro possono essere una sciocchezza, per altri possono essere tanti soldi. A prescindere da tutto, il lavoro altrui va rispettato e le vie per formarsi sono infinite. Qui trovi più di 600 articoli tutti gratuiti ma evidentemnete non vi è gratitudine. Ti auguro di trovare le giuste informazioni da qualche arte parte e se vorrai tornare sul mio blog spero che le troverai qui 🙂
– Paolo