PIASTRE DI TESLA: Ecco come sono fatte e come agiscono (consigliato)

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PIASTRE DI TESLA: COME SONO FATTE  E COME AGISCONO

Alla base delle Piastre di Tesla c’è il brevetto di Tesla Nr. 685.957 (che sul certificato è definito “piccolo apparato per l’utilizzazione di Energia Radiante”) attraverso il quale ha realizzato antenne riceventi e trasmittenti di energia cosmica.

La grafica del brevetto Tesla #685.957
La grafica del brevetto Tesla #685.957

Le prime piastre furono realizzate e brevettate da Ralph Bergstresser, che comprese come realizzare l’idea di Nikola Tesla e con il quale lavorò per un certo periodo.

piastra_quadrata_teslaTutte le Piastre sono fatte artigianalmente per cui potrebbero anche presentare delle lievissime imperfezioni in qualche parte della superficie (che chiaramente non precludono in nessun modo all’alta qualità del prodotto, ci mancherebbe altro). Ogni piastra di Tesla è realizzata con alluminio di prima qualità, ossidato elettroliticamente ed infine colorato secondo uno speciale metodo che rende le Piastre assolutamente uniche, collaudate ed efficaci nel tempo.

Grazie a tale processo si modifica lo spin degli atomi e degli elettroni dell’alluminio e la piastra entra in risonanza con l’energia vitale. Infatti, grazie all’anodizzazione, le Piastre di Tesla assumono una struttura cristallina e così riescono ad interagire con i Tachioni, definiti come le particelle di energia senza massa più veloci della luce, la cui esistenza è stata fisicamente provata nel 1960 (vedi “Meccanica Quantistica, Teorema di Bell, David Bohm: non località”).

In realtà Tesla aveva già parlato dei Tachioni alla fine del XIX secolo e usò la loro energia in alcune sue invenzioni. L’energia dei Tachioni è in grado di ordinare le strutture subatomiche, allineare uniformemente le strutture molecolari, e indebolire i campi di perturbazione. Tesla affermò che se i Tachioni vengono rallentati essi producono campi di energia di alta densità in grado di produrre effetti benefici su ogni organismo vivente e di neutralizzare i campi negativi.

Nel caso delle Piastre di Tesla, il trattamento anodizzante permette ai Tachioni di attraversarle senza ostacoli: ciò che accade è che si crea un campo che rallenta i tachioni e permette loro di essere caricati di energia e informazioni.

Il processo di anodizzazione delle Piastre nello stabilimento in Serbia
Il processo di anodizzazione delle Piastre nello stabilimento in Serbia

Inoltre l’interazione delle Piastre con i tachioni rende la loro composizione chimica (ossido di alluminio) cristallina e quindi simile a quella dei rubini che, in passato, venivano chiamati “le pietre della vita” grazie alla loro capacità di energizzare chi li indossava, come oggi le Piastre sono in grado di innalzare il tasso vibratorio di chi le utilizza.

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In sostanza le Piastre di Tesla utilizzano l’energia di base dell’Universo, la così detta free energy, in un duplice modo:

  • 1 – ricevono, come vere e proprie antenne, energia Vitale dal Campo di Schumann (Schumann-field).

schema_naturaleIl “Campo di Schumann ” è il campo magnetico naturale che esiste tra la Ionosfera e la superficie della Terra. Il dottor Schumann era un fisico di Monaco che scoprì gli effetti biologici di questo campo. Tutti gli organismi viventi della Terra hanno bisogno di queste sollecitazioni.

In particolare, gli esseri umani patiscono a livello fisico e psichico se viene distrutta la connessione con questo campo a causa di alcuni disturbi naturali derivanti dal tempo (atmosferico) o a causa dell’influenza delle corrente elettrica alternata, delle macchine, dei motori, delle trasmissioni radio etc. Nelle automobili e negli edifici in cemento armato si verificano molto spesso squilibri di questo campo.

Tesla chiamò il Campo di Schumann la matrice energetica della vita sulla Terra, oltre che un vero e proprio campo magnetico pieno di informazioni energetiche che le Piastre di Tesla sono in grado di captare e immagazzinare.

  • 2 – trasmettono tale energia a tutto quello con cui entrano in contatto facendone incrementare la frequenza vibrazionale: la loro emissione penetra qualsiasi materia od organismo con energia positiva.

L’effetto benefico delle piastre può essere provato con ogni strumento radionica, con il Biopulsar – Reflexograph®, con Quantec (Biocomunicazione strumentale) o con GVD Bio elettrografia (vedi sotto).
In questo esperimento puoi osservare due immagini del dito anulare sinistro catturate con il GVD prima e dopo l’esposizione alle piastre di Tesla.

L'energia SENZA piastra di Tesla
L’energia SENZA piastra di Tesla
Energia CON la piastra di Tesla
Energia CON la piastra di Tesla

E’ stato osservato che, durante questa misurazione, il livello di energia di un individuo può oscillare (o vibrare) intorno ai 25.000 cicli al secondo mentre, tenendo in mano una Piastra di Tesla, la lettura aumenta immediatamente fino a 90.000-95.000 cicli al secondo. Il soggetto non resterà a questo livello costantemente, ma con il continuo utilizzo della piastra, aumenterà lentamente ad un valore costante di 100.000 cicli al secondo.

Le tempistiche di utilizzo delle piastre di Tesla sono assolutamente soggettive, come per qualsiasi dispositivo che lavora sull’energia: non hanno effetti collaterali, ma ognuno verifica con se stesso per quanto tempo utilizzarle.

Vuoi Approfondire?

Trovi le piastre di Tesla QUI (diffida dalle imitazioni)

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3 Commenti

  1. L’alluminio non ha bisogno di essere trattato con elettrolisi.
    Su YouTube ci sono video dimostrativi del brevetto che vengono realizzati con teglie in alluminio usa e getta (usate per le lasagne).
    Basta una piastra di alluminio puro addosso per avere gli stessi benefici
    La differenza è che voi vendete piastre più igieniche perché non si ossidano grazie all’anodizzazione e poi sono anche colorate.
    Nel brevetto l’alluminio non viene anodizzato.

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